“Uno studio di fattibilità deve rappresentare una valutazione completa, qualitativa e quantitativa.”
Vittorio Pozzo
Captive Advisor, Western Europe and Great Britain
Cos'è uno studio di fattibilità captive? C’è chi ritiene che gli studi di fattibilità forniscano risposte piuttosto elementari alla domanda "Devo costituire una captive?”. Altri pensano che comporti un'analisi attuariale dettagliata delle esposizioni al rischio cui un’organizzazione si trova a dover far fronte. A nostro avviso, uno studio di fattibilità deve rappresentare una valutazione completa, qualitativa e quantitativa. Deve evidenziare i benefici attesi dalla struttura di programma preferita e il modo in cui essa si adatta meglio alle particolari esigenze del cliente.
La dimensione quantitativa dell'analisi deve includere le proiezioni dei premi attesi lordi e netti, quelle relative alle perdite attese e a scenari di rischio particolarmente avversi, le spese operative, i redditi da investimento, i requisiti in termini di capitale regolamentare ed eccedenze (i.e. surplus), ricavi netti e conseguenze fiscali.
Tuttavia, la valutazione qualitativa è importante almeno quanto quella quantitativa. Infatti, tale valutazione deve prevedere il confronto dell’opzione captive con altre strategie di finanziamento del rischio, affrontare gli eventuali problemi della captive in termini di copertura assicurativa e rappresentare le differenze fra le varie forme di captive. Dal momento che esistono varie tipologie di captive, che vanno da grandi organizzazioni “single-parent” (captive cosiddette “pure”) capaci di sottoscrivere rischi in maniera diretta, oppure in riassicurazione (con il supporto di assicuratori di fronting), fino a celle isolate nell’ambito di facility più ampie, captive di gruppo, gruppi di ritenzione del rischio ed altre ancora, le differenze nelle strutture captive possono portare a significative efficienze operative che non possono e non devono essere trascurate.
Inoltre, lo studio deve includere un'analisi approfondita in riferimento al paese dove localizzare l’eventuale captive ed affrontare le principali questioni normative e fiscali afferenti al domicilio prescelto. In genere più si entra nel merito e si approfondiscono questioni fiscali, legali e regolatorie più è necessario l'intervento di consulenti professionali adeguatamente qualificati allo scopo.
Alla luce di quanto esposto sin qui, uno studio di fattibilità captive davvero completo sotto ogni aspetto non può prescindere dall’includere quanto segue.
Questo può essere il passo più importante del processo, poiché ogni azienda ha obiettivi diversi che cerca di raggiungere. Alcune organizzazioni si concentreranno sulla riduzione dei costi a lungo termine, altre cercheranno di risolvere i problemi di copertura assicurativa, altre ancora vorranno offrire soluzioni per il business con terze parti.
Anche gli eventuali ostacoli al finanziamento del rischio per tramite di una captive devono essere identificati, affinché la soluzione raccomandata possa essere strutturata in modo da raggiungere in ultima analisi gli obiettivi dichiarati. Ci possono essere diverse modalità con cui una captive può soddisfare le esigenze contrattuali, statutarie o normative del cliente, ma probabilmente ce n'è solo una che lo farà nel modo più efficiente.
Anche gli interessi dei principali stakeholder aziendali dovrebbero essere verificati, in quanto possono influenzare direttamente la struttura e il finanziamento della captive, poiché potrebbe essere necessario allineare un'ampia gamma di interessi interni ed esterni per ottenere le necessarie approvazioni per il lancio della captive.
Questa fase comporta la produzione di dati storici su premi, esposizioni e perdite per tutti i rami che saranno analizzati ai fini dell'analisi attuariale. Le raccomandazioni devono includere proiezioni di perdita su una serie di livelli di confidenza e identificare le metodologie e le ipotesi utilizzate nei calcoli.
Tali proiezioni saranno fondamentali per lo sviluppo dei bilanci pro forma, del business plan e della richiesta per l’ottenimento della licenza per la captive ad operare nel domicilio di riferimento.
A questo punto, lo sviluppo delle raccomandazioni in merito alla struttura del programma diventa il successivo passo logico. Tali raccomandazioni devono individuare tutte le opzioni più appropriate, da classificarsi poi in relazione ai rispettivi pro e contro.
Le discussioni sulla domiciliazione della captive tendono a stimolare prospettive di spiagge caraibiche, vacanze sulla neve e riunioni del consiglio di amministrazione della captive in luoghi remoti. Alla fine, tuttavia, la decisione su dove basare il domicilio di una captive deve essere presa in base alla consistenza e alla professionalità delle autorità di controllo, alla qualità delle infrastrutture di supporto (come ad esempio la presenza di consulenti professionali nel domicilio) e alla facilità di accedervi per la capogruppo.
Uno studio di fattibilità captive deve mettere a confronto in modo imparziale i pro e i contro delle diverse proposte di domiciliazione, piuttosto che limitarsi a considerare automaticamente una data soluzione di domiciliazione per la captive.
L'analisi della captive da un punto di vista finanziario fa capo a presupposti fondamentali quali i livelli di finanziamento, i ritorni sull’investimento, la crescita dell'esposizione al rischio, le variazioni nei costi per la gestione delle perdite e le spese operative. Pertanto, è importante che le ipotesi siano scrupolosamente verificate e che i dati finanziari pro forma della captive illustrino i risultati su un orizzonte temporale di almeno tre o cinque anni.
Inoltre, devono essere inclusi nella valutazione degli scenari particolarmente sfavorevoli in relazione al verificarsi di eventuali perdite. Infine, l'inclusione di analytics avanzati può consentire uno stress test interattivo su un'ampia gamma di strategie captive personalizzate.
Lo studio deve inoltre fornire un piano di implementazione per la captive che includa i costi e le relative scadenze temporali. Questi elementi aiuteranno a loro volta il cliente a decidere quando devono essere prese le decisioni chiave.
Infine, devono essere presi in considerazioni alcuni ulteriori elementi e questioni, che formano parte integrante di un tipico studio di fattibilità.
I costi per lo svolgimento di uno studio di fattibilità captive possono variare in modo significativo a seconda ad esempio dell'entità dei premi in questione, della disponibilità e della qualità dei dati, delle linee di copertura assicurativa oggetto dell’analisi, della complessità della struttura di programma richiesta, della necessità del supporto riassicurativo e di altri temi.
Tuttavia, volendo includere valutazioni professionali di natura attuariale, consulenziale, fiscale e legale, che sono generalmente richieste per generare uno studio di fattibilità completo, tariffe a forfait relativamente comuni si possono collocare tra i 25.000 e i 75.000 euro. Anche se questo può sembrare un investimento iniziale piuttosto significativo, occorre tenere conto del fatto che ci sono molti fattori da considerare quando si pensa di costituire una captive. Le efficienze finanziarie e operative generate dall'implementazione di una captive in maniera corretta e nel migliore domicilio possibile, sempre in linea con le esigenze del cliente, supereranno comunque di gran lunga il costo iniziale di uno studio di fattibilità captive completo.