La scelta del datore di lavoro secondo la Gen Z.
Cosa conta davvero?
Il mondo del lavoro è cambiato radicalmente negli ultimi anni. Sebbene le pressioni relative al personale si siano attenuate, le aziende continuano ad affrontare le complessità di questo nuovo ambiente lavorativo e le mutevoli esigenze dei dipendenti, mantenendo il focus sull’attrazione e la fidelizzazione dei talenti chiave e sulla produttività dei loro dipendenti.
In questo contesto, è fondamentale ampliare le prospettive, andando oltre l’attuale popolazione aziendale e considerando anche coloro che saranno i dipendenti delle aziende nei prossimi anni. Le aziende sono state costrette non solo ad abbracciare nuove tecnologie e metodi di lavoro, ma anche a ripensare i modelli operativi esistenti per fornire innovazione in tempi rapidi.
Per offrire una visione integrata azienda – dipendente e seguirne le evoluzioni abbiamo unito i risultati della nostre ultime Global Survey sull’EX e sul Wellbeing con la nostra prima survey sulla Gen-Z, contestualizzando le risultanze in quattro dimensioni, ovvero Purpose, People, Work, Total Rewards.
In questo modo abbiamo connesso l’Employee Experience (EX) al suo motore principale, l’Employee Value Proposition (EVP) ossia l'insieme di tutto ciò che il dipendente vive e sperimenta, rendendo un'azienda unica.
I nostri intervistati sono studenti, provengono da tutte le regioni d’Italia ed hanno un’età compresa tra i 16 ed i 26 anni.
800K Studenti Italiani coinvolti, grazie alla partnership con UniversityBox
Quando: da novembre 2024, con cadenza trimestrale.
Chi: le risposte arrivano da una community certificata di 800 mila studenti italiani under 26.
Dove: Italia.
Flessibilità lavorativa: Una percentuale significativa della Gen Z attribuisce grande importanza alla possibilità di orari flessibili e opzioni di lavoro remoto.
75% considera essenziale avere opportunità di crescita e formazione continua.
Benessere psicofisico: Un'ampia maggioranza ritiene fondamentale che le aziende offrano programmi di supporto per la salute mentale e fisica.
Inclusività e diversità: Circa il 70% degli intervistati valuta positivamente le aziende che promuovono ambienti di lavoro inclusivi e diversificati.
Allineamento valoriale: Oltre l'80% degli studenti cerca datori di lavoro i cui valori etici e sociali siano in linea con i propri.
Sviluppo professionale: Circa il 75% considera essenziale avere opportunità di crescita e formazione continua.
Bilanciamento vita-lavoro: Il 65% degli intervistati pone l'accento sull'importanza di un equilibrio sano tra vita personale e professionale.
Sostenibilità ambientale: Il 60% prevede di dare maggiore importanza alle pratiche sostenibili delle aziende nei prossimi cinque anni.
Trasparenza aziendale: Il 55% ritiene che la trasparenza nelle operazioni aziendali diventerà un fattore decisivo nella scelta del datore di lavoro.
Innovazione tecnologica: Il 70% si aspetta che le aziende adottino strumenti digitali avanzati per facilitare il lavoro e la collaborazione.
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